L'avvicendarsi ciclico delle ore di luce nella coltivazione della cannabis è molto importante. Prima domanda da porsi è che tipo di pianta sto coltivando?

Questo perché esistono due differenti generi di piante di marijuana: fotodipendenti e autofiorenti.

Le varietà di cannabis fotoperiodiche necessitano di una diminuzione delle ore di luce, per far sopraggiungere la fioritura, mentre le speci autofiorenti con qualsiasi tipo di orario di luce/buio, dopo 25-30 giorni andranno in fioritura automaticamente. A questo proposito la prima decisione da prendere è se coltivare piante fotodipendenti o autofiorenti

Questi espedienti influenzeranno molto la programmazione di una coltivazione indoor, non di meno il costo delle energia impiegata.

Di seguito spiegheremo bene come impostare i cicli di luce/buio nella coltivazione indoor di cannabis con tutte e due le speci.

Quante ore di luce per autofiorenti indoor

La coltivazione indoor di autofiorenti non richiede un cambio di ore di luce tra le fasi di crescita e fioritura, cio significa che fioriscono indipendentemente dalle ore di luce fornite. Sia che impostiamo 18, 20 o 24 ore di luce le piante autofiorenti fioriranno dopo 25 30 giorni. Per la nostra esperienza 18 ore di luce per autofiorenti vanno benissimo per assicurare un sano sviluppo e una abbondante fioritura della pianta.

Tuttavia alcuni coltivatori sostengono che con 20 ore la pianta sviluppi più velocemente, dando anche una fioritura più abbondante. Molto dipende anche dal vaso fornito alle piante che non deve essere inferiore agli 11 litri di volume.

Per approfondire le tecniche di coltivazione delle piante autofiorenti ti consigliamo di leggere la nostra guida sulla coltivazione della marijuana autofiorente.

programmare il fotoperiodo delle piante di cannabis femminizzate indoor

Le piante di cannabis fotodipendenti necessitano, nella fase iniziale e per tutto il periodo di crescita 18 ore di luce al giorno e 6 ore di buio, ricreando le condizioni luminose dell' estate con giornate lunghe e luminose. In questa fase si possono utilizzare lampade MH o Agro.

Fotoperiodo piante indoor: Quando passare alla fase di fioritura?

Finito il periodo di crescita, che solitamente dura tra i 25/35 giorni se si vuole indurre la pianta alla fioritura, dovrete passare a un fotoperiodo di 12 ore di luce e 12 di buio ricreando le condizioni autunnali. La diminuzione delle ore di luce nella coltivazione di cannabis farà si che la pianta manifesti la fioritura, dopo circa 10 giorni dallo spostamento dell'orario.

In questi primi dieci giorni noterete un allungarsi repentino della pianta che si interromperà col sopraggiungere della formazione del fiore. Nel periodo di fioritura si possono usare lampade per piante HPS o Agro.

Il principale vantaggio nel coltivare cannabis fotoperiodica indoor, è che la luce artificiale ci consente di controllare e pianificare la fase di fioritura. Avremmo quindi la possibilità di definire le altezze massime raggiungibili, scegliendo il momento migliore per passare in fioritura, scalando semplicemente il timer da 18 a 12 ore di luce.

Semi Femminizzati indoor quanta luce?

Per le ore di luce di piante femminizzate indoor non vale lo stesso concetto delle autofiorenti, è quindi necessario diminuire il fotoperiodo per indurre la fioritura.

Ore di luce fase fioritura outdoor

Nelle coltivazioni outdoor, non disponendo del controllo del fotoperiodo e delle ore di luce in fase di fioritura, dipendiamo totalmente dai cicli di luce naturale che variano con il passare delle stagioni. Come molti di voi sanno, le ore di luce aumentano giorno per giorno dopo il solstizio d'inverno. le giornate si allungano fino al solstizio d'estate nel mese di giugno. Da quel momento in poi le giornate iniziano ad accorciarsi nuovamente.

Chi coltiva piante fotodipendenti all'aperto, conosce bene questi cicli. Quindi consigliamo di seminare cannabis ad inizio primavera, quando le temperature miti sono già sufficienti per la germinazione e le ore in crescita. Solitamente le piante tendono ad iniziare la fase di fioritura verso la fine dell'estate, ovvero quando percepiscono che le giornate iniziano ad accorciarsi e le notti ad allungarsi.

Invece se coltiviamo piante autofiorenti all'aperto, possiamo iniziare a piantare in primavera e se le latitudini e il clima lo permettono, si riescono a completare anche 3 cicli. Questo perché come già detto sopra questa varietà di cannabis non necessita diminuzione delle ore di luce per fioritura.

In tanti chiedono quando mettere le autofiorenti al sole?

Dopo la germinazione invasare la piantina e tenerla all'esterno in penombra per 8-10 giorni, prima di posizionarla alla massima esposizione solare.

E’ chiaro e sotto inteso che i risultati migliori in termini di resa con la cannabis autofiorente, si avranno nei mesi compresi tra metà maggio e metà agosto, dove le ore di luce saranno al massimo della loro lunghezza. Se vuoi approfondire tecniche e consigli sulla coltivazione di cannabis, consulta la nostra guida.

Ore di luce coltivazione cannabis indoor Come mantenere stabile il fotoperiodo

Per non incorrere in sbalzi del fotoperiodo assolutamente necessario l'uso di un timer analogico che scandisce le ore di luce nella coltivazione indoor. Un Accensione irregolare dell'impianto di illuminazione, potrebbe arrecare seri problemi alle piante come: ermafroditismo, rallentamento dello sviluppo e in alcuni casi anche alla morte stessa.
Molti grower alle prime armi spesso commettono l’errore di accendere e spegnere manualmente le lampade, vi sconsigliamo vivamente questa pratica se nn si vuole avere seri problemi nella crescita delle piante.

se interessato consulta la nostra guida per conoscere gli spettri luminosi utili alla coltivazione indoor: Par, Ppf, Lux e Lumen: Guida allo spettro luminoso utile per le piante

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