Terpeni della Cannabis: Cosa Sono e Come Utilizzarli

I terpeni della cannabis sono una classe aromatica di idrocarburi insaturi, responsabili del caratteristico odore che sentiamo.

Prodotti nei tricomi di una pianta di canapa - le stesse ghiandole presenti nelle infiorescenze che producono anche i cannabinoidi come i THC e il CBD -, i terpeni sono quegli oli aromatici che donano alle piante in generale, e alle diverse varietà di marijuana gli aromi ed i sapori più disparati, come:

• Agrumi;
• Bacche;
• Menta;
• Muschio;
• Resina di pino, ecc...

Quindi, se una pianta di marijuana possiede un aroma dolce e fruttato o un profumo muschiato e pungente, i principali responsabili, sono proprio i terpeni presenti nella cannabis.

Come accade per molte altre specie vegetale dagli odori intensi ed aromatici, anche nelle piante di cannabis la produzione di terpeni nasce per scopi adattivi: respingere i predatori e richiamare gli impollinatori.

Invece per noi consumatori, il terpene rappresenta un determinato odore che caratterizza il gusto e l'effetto della marijuana.

La produzione di terpeni nelle piante di cannabis comunque, oltre ad essere strettamente correlata alla genetica stessa di una pianta, può essere influenzata anche da altri fattori come:

1. Il clima;
2. La temperatura;
3. I fertilizzanti;
4. Il tipo di substrato usato;
5. L'età della pianta e la sua maturazione.

Sono oltre 100 le varietà di terpeni identificati nelle piante di cannabis ed ogni varietà possiede i suoi particolari tipi di terpeni o una combinazione di terpeni diversi in varie concentrazioni.

In altre parole, una varietà come la Weed Cheese, o i suoi discendenti, avrà sempre un distinguibile odore di formaggio, mentre la Blueberry sarà sempre caratterizzata da un retrogusto che ricorda il mirtillo o le bacche in generale.

La ricerca sulla cannabis medica si è concentrata così avidamente sui cannabinoidi e sulle caratteristiche psicoattive di una pianta, da farci dimenticare quasi del tutto l’importanza di questi composti aromatici, nella scelta di una varietà di cannabis che abbia un aroma affine al nostro palato.

Continua a leggere la nostra guida per conoscere le tipologie e le caratteristiche dei terpeni, così che potrai scegliere al meglio la varietà di marijuana che più ti aggrada.

Interazione tra Terpeni e cannabinoidi: quali sono i loro effetti?

Nonostante i terpeni siano associati soprattutto all’aroma tipico che definisce una specie di marijuana, un’altra loro caratteristica ancora più affascinante riguarda la capacità di interagire sinergicamente con gli altri composti della pianta, come i cannabinoidi.

Ad esempio, i terpeni della cannabis sono in grado di modificare quanto THC passi attraverso la barriera emato-encefalica.

Non esercitano lo stesso effetto psicoattivo del THC, ma possono agire alterando l’umore attraverso l’interazione con i neurotrasmettitori di dopamina e serotonina.

Altri terpeni possono donare una sensazione più stimolante e rigenerante, altri ancora avere un effetto lenitivo e rilassante. Altri profili terpenici, invece, possono aumentare ed amplificare l'effetto curativo del CBD.

Queste molecollle aromatiche, infatti, sono in grado di agire in maniera sinergica con THC e CBD, modulandone e potenziandone l’effetto benefico sull’organismo. Questo fenomeno nella scienza prende il nome di effetto entourage.

In sostanza, le ricerche hanno dimostrato che l’interazione tra cannabinoidi e terpeni potrebbe dar luogo ad alcuni effetti terapeutici benefici per il trattamento di alcune condizioni di salute. Questi effetti, come vedremo anche in seguito, cambiano in base alla varietà di terpene.

Tuttavia, in linea generale, possiamo dire che i terpeni sono in grado di:

• Influenzare l’umore;
• Ridurre lo stress e l’ansia;
• Aumentare la concentrazione e l’attenzione;
• Migliorare le funzioni cerebrali;
• Stimolare il sistema immunitario;
• Aumentare il flusso sanguigno;
• Favorire sonno e appetito;
• Alleviare il dolore;
• Debellare agenti patogeni respiratori.

Con le loro combinazioni illimitate di effetti sinergici, insomma, i terpeni apriranno le porte a nuovi orizzonti medico-scientifici di ricerca sulla cannabis.

Terpeni: proprietà e tipologie

I terpeni, che donano all’erba il suo inconfondibile e delizioso aroma, possono essere suddivisi in due ampi gruppi:

• Sesquiterpeni;
• Monoterpeni.

Quest’ultimi sono piccoli, leggeri e volatili, e si trovano soprattutto nelle infiorescenze di una pianta. I sesquiterpeni, invece, li troviamo nelle foglie. Sono terpeni molto più grandi e pesanti, ma anche quelli che hanno maggiori effetti benefici per l’uomo.

Come abbiamo detto in precedenza, ad oggi, sono stati identificati almeno 120 profili terpenici. Qui di seguito, troverai una lista di quelli più comuni con una breve descrizione delle loro caratteristiche e delle proprietà terapeutiche.

 

I profili terpenici più comuni nella cannabis

Alpha-Pinene, Beta-Pinene

• Aroma: Resina di pino
• Effetti: Allerta, aiuta la memoria, contrasta alcuni effetti del THC
• Uso Medico: Asma, antisettico
• Si trova anche in: Aghi di pino, rosmarino, basilico, prezzemolo e aneto
• Varietà di marijuana con Alto Pinene: Trainwreck, Jack Herer, Budda Kush, Super Silver Haze, Nortern Light

Myrcene

• Aroma: Muschio, chiodi di garofano, terroso, con note d'agrumi e frutti tropicali
• Effetti: Sedativo, rilassante
• Uso Medico: Antiossidante, anticanceroso, rilassante muscolare, antidolorifico, antinfiammatorio, antidepressivo
• Si trova anche in: Mango, citronella, timo e luppolo
• Varietà di Cannabis con Alto Myrcene: Lemon Tree, El Nino, Himalayan Gold, Skunk #1, e la famosa erba White Widow.

Limonene

• Aroma: Agrumi
• Effetti: Buon umore, rilassa lo stress
• Uso Medico: Funghicida, antibatterico, anticanceroso, elimina i calcoli biliari, rinforzante dell'umore; può essere usato anche per complicazioni gastrointestinali, bruciori di stomaco e depressione
• Si trova anche in: Scorze degli agrumi, rosmarino, menta piperita e ginepro
• Varietà di marijuana con Alto Limonene: Super Lemon Haze, Green Gelato, OG Kush, Lemon Skunk

Cariofillene

• Aroma: Pepe, piccante legnoso, chiodi di garofano
• Effetti: Effetti fisici non riscontrabili
• Uso Medico: Gastro-protettore, antinfiammatorio; buono anche per artrite, ulcere, malattie autoimmuni e altri problemi gastrointestinali
• Si trova anche in: Pepe nero, chiodi di garofano e cotone
• Varietà di Cannabis con Alto Cariofillene: Hash Plant

Linalolo

• Aroma: Floreale, agrumi, caramelle
• Effetti: Allieva ansia, sedativo
• Uso Medico: Ansiolitico, anticonvulsivante, antidepressivo, anti acne
• Si trova anche in: Lavanda
• Varietà di marijauna con Alto Linalolo: G-13, Amnesia Haze, Lavender, Zombie kush, LA Confidential

Terpinolene

• Aroma: Pino, erbaceo, anice, lime
• Effetti: Analgesico, antidolorifico, digestivo
• Uso Medico: Ansiolitico, anticonvulsivante, antidepressivo, anti acne
• Si trova anche in: Coriandolo
• Varietà di Cannabis con Alto Terpinolene: Kosher Kush

Terpineolo

• Aroma: Fiori di lillà, agrumi, legnoso
• Uso Medico: Calmante, antibatterico, antivirale, aumenta sistema immunitario
• Si trova anche in: Artemisia
• Varietà di marijuana con Alto Terpineolo: Jack Herer

Umulene

• Aroma: erbaceo robusto, terroso
• Uso Medico: Antinfiammatorio
• Si trova anche in: Basilico
• Varietà di Cannabis con Alto Umulene: Mazar, LSD

Ocimene

• Aroma: Agrumi verdi, legnoso, frutti tropicali
• Uso Medico: Decongestionante, antisettico, antivirale, battericida
• Si trova anche in: Timo e erba medica
• Varietà di marijuana con Ocimene: Sweet mango

Borneolo

• Aroma: Canfora, terroso
• Uso Medico: Analgesico, anti insonnia, antisettico e bronco dilatatore
• Si trova anche in: Valeriana, rosmarino, citronella
• Varietà di Cannabis con Alto Borneolo: K13, Silver Haze

Estrazione dei terpeni dalla cannabis: come avviene?

I terpeni sono sostanze molto delicate che richiedono una particolare attenzione nel processo di estrazione, per preservarne al meglio gli aromi. Ad oggi, è possibile distinguere almeno due modalità di isolamento dei terpeni:

1. Estrazione senza solventi;
2. Estrazione con solventi.

La prima modalità di estrazione utilizza solitamente la distillazione a vapore e l’idro-distillazione. Due modalità usate in passato anche dai profumieri.

Portando l’acqua ad ebollizione all’interno di un distillatore, il vapore separa gli oli essenziali più leggeri contenuti nei terpeni, che vengono poi raccolti in un condensatore che raffredda il vapore, separando l’acqua dai componenti volatili (gli oli) che possono così essere raccolti.

L’estrazione con solventi, invece, utilizza sostanze come l’anidride carbonica (CO2). Ad un certo livello di calore e pressione, l’anidride carbonica gassosa si trasforma in un fluido supercritico.

Questo fluido viene fatto passare attraverso il materiale vegetale, ottenendo un concentrato che andrà successivamente asciutto mediante evaporazione sottovuoto, che consentirà di isolare i terpeni dai solventi.

L’estrazione dei terpeni trova spazio in moltissimi settori: dalla cosmetica a quello della vaporizzazione - qui i terpeni sono aggiunti agli e-liquid per potenziarne l’aroma -, fino a quello food - dove i terpeni sono impiegati dai produttori alimentari per esaltare il sapore di miele, marmellate, birre ed olio.

Un altro uso molto diffuso è quello che impiega i terpeni per potenziare l’aroma ed il sapore di una pianta di cannabis light, per sua natura poco aromatica.

Come utilizzare i terpeni per aromatizzare infiorescenze, CBD ed altri prodotti

Dunque, i terpeni possono essere impiegati in diversi modi e con vari dosaggi, per aromatizzare cibi, bevande ed olii. Oppure possono essere diluiti nei liquidi di CBD per sigaretta elettronica.

Alcuni growers sfruttano le proprietà aromatiche dei terpeni anche applicandone una piccola quantità direttamente sulle infiorescenze di una pianta di cannabis light, per intensificarne il caratteristico aroma.

Allo stesso modo, è possibile addizionare gli estratti terpenici anche ad altri prodotti. Basta aggiungere infatti una goccia per aromatizzare e rendere ancora più profumati: cristalli, preparati al THC, il CBD e gli oli a base di cannabis.

Aggiungere terpeni alle piante di canapa: come si fa?

Se vuoi potenziare l’aroma delle infiorescenze della tua pianta di cannabis light, basta aggiungere una sola goccia di terpene liquido.

Tuttavia, esistono alcune tecniche di coltivazione in grado di stimolare naturalmente una maggiore produzione di terpeni, così da massimizzare ancora di più l’aroma delle varietà che stai coltivando. Si tratta di due tecniche colturali che hanno l’obiettivo di stressare le piante in modo controllato, così da non danneggiarle:

• Low Stress Training (LST): consiste nel manipolare la forma della pianta, agendo sulle ramificazioni stesse e costringendole a crescere più lentamente e con una maggiore esposizione alla luce. In questo modo si avranno piante piccole con una produzione maggiore di fiori dagli aromi intensi;
• Abbassare la temperatura nella coltivazione: questo non solo stimola una maggiore produzione di terpeni, ma aiuta anche a preservare quelli esistenti. Temperature eccessive, infatti, possono influire negativamente sull’aroma della tua pianta.

Vediamo nel paragrafo successivo gli altri utilizzi possibili dei terpeni liquidi.

Terpeni liquidi della cannabis: come si usano?

I terpeni liquidi non sono altro che gli oli aromatici estratti dalla pianta e che conferiscono ad ogni singola varietà un gusto unico ed inconfondibile. I terpeni in formato liquido possono essere utilizzati in diversi modi:

1. Potrai conferire ai tuoi fiori l'aroma che più ti piace;
2. Puoi aggiungere qualche goccia ad un vaporizzatore o ad un diffusore per ambiente;
3. Puoi applicarli sulla pelle, diluiti in olio di cocco o altro olio vegetale.

Ovviamente, li puoi anche diluire negli e-liquid e nei concentrati di cannabis per migliorare aromi ed effetti. Fai solo attenzione, una volta terpenizzato, a mantenere il prodotto ben chiuso per una maggior perduranza dell'aroma.

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• Gelato;
• Sour Diesel;
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