Ci sono tanti modi per consumare hashish. Ma il più sano e piacevole è senza dubbio la vaporizzazione, a patto però di farla in modo corretto e con i giusti strumenti. Ciò di cui hai bisogno sono estrattori e vaporizzatori di hashish.

L’hashish è una forma concentrata di cannabis, ottenuta dall’estrazione dei tricomi ricchi di terpeni e cannabinoidi delle cime della pianta. Vaporizzare l’hashish - come vedremo - è un’esperienza entusiasmante ed è anche il modo più salutare per godere dei principi curativi delle piante di cannabis.

Ma cos’è un vaporizzatore per hashish? 

Si tratta di un dispositivo elettronico molto popolare, utilizzato per riscaldare hashish ed estratti a una temperatura inferiore alla combustione, in modo da creare vapore invece di fumo. In questo modo è possibile respirare i principi attivi e curativi delle piante, senza inalare sostanze tossiche come quelle prodotte dalla combustione.

Con un vaporizzatore si possono fumare diverse sostanze, tra cui:

  1. Hashish;
  2. Erbe secche come la marijuana o la salvia;
  3. Oli di CBD;
  4. Concentrati di cannabis;
  5. Estratti di erbe e spezie.

In generale, qualsiasi sostanza che può essere vaporizzata a temperature appropriate può essere fumata con un vaporizzatore. L’importante è saper scegliere il miglior hashish vaporizer tra i diversi tipi in commercio. Ne esistono, infatti, di portatili o i cosiddetti modelli desktop, ognuno con diverse caratteristiche e funzioni.

Tuttavia, se ancora non lo sai, prima di vaporizzare è necessario estrarre la resina dalla superficie delle cime. E per farlo avrai bisogno di un ulteriore strumento: gli estrattori

Come puoi facilmente intuire ti serviranno per estrarre componenti desiderati dai tricomi (che contengono THC, CBD, terpeni) dalle piante di cannabis. Come per i vaporizzatori, anche per produrre gli estratti ci sono tantissime tecniche e dispositivi specifici che è necessario conoscere.

Vaporizzatore hydrology 9 nx

Vaporizzatore hydrology 9 nx dotato di filtraggio ad acqua e doppia camera di riscaldamento per concentrati e fiori.

  • Produttore:
  • Prodotto:
  • Vaporizzazione:
  • Camera ceramica:
  • Camera titanio:
  • Batteria:
  • Cloudious9
  • Hydrology 9 nx
  • Erba ed estratti
  • Per erbe
  • Per estratti
  • 1900 mAh

Vuoi sapere come utilizzare nel modo corretto un vaporizzatore di fumo? In questo articolo approfondiremo tutte le nozioni essenziali di questo metodo e in particolare:

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Leggi anche: “Estrazione Hashish Dry Sift: cosa c’è da sapere”. 

Come funziona un vaporizzatore per hashish ed estratti

I vaporizzatori funzionano molto semplicemente portando erbe e concentrati alla temperatura di vaporizzazione, cioè al punto in cui evaporano i principi attivi che vengono rilasciati sotto forma di vapore appunto.

La temperatura di vaporizzazione è più bassa rispetto alla combustione, consentendo di ottenere una vapore più pulito, sano ed efficiente. Il vapore, infatti, contiene soltanto cannabinoidi, THC e CBD ma non sostanze nocive come quelle sprigionate dalla combustione e dalla conseguente produzione di fumo.

I vaporizzatori sono realizzati con una camera di carico in cui si inserisce la sostanza, una fonte di alimentazione per riscaldare, e una bocca d'aria per respirare il vapore prodotto.

Ci sono due tipi principali di vaporizzatori:

  1. A conduzione: utilizzano una resistenza elettrica come elemento riscaldante per trasferire il calore alla sostanza da vaporizzare;
  2. A convenzione: impiegano l’aria calda per riscaldare e vaporizzare la sostanza contenuta al suo interno.

Al di là delle specifiche differenze, comunque, ogni vaporizzatore funziona seguendo il medesimo principio, che è quello di riscaldare la sostanza a una temperatura che crea vapore invece di fumo tossico.

Gran parte dei modelli che puoi trovare sul mercato è dotata di un display digitale dove viene indicata la temperatura selezionata dall’utente. Ciò perché ogni sostanza evapora ad una specifica temperatura: ad esempio il CBD è rilasciato a un range termico compreso tra 160-180°C, mentre il THC a 158°C.

Ma perché vaporizzare hashish ed estratti è considerato un metodo salutare? Continua a leggere il prossimo paragrafo per scoprirlo.

Quali differenze ci sono tra vaporizzare hashish e il metodo tradizionale

Qualsiasi vaporizzatore di hashish riscalda la materia vegetale a un temperatura che ne attiva l’evaporazione e con cui vengono rilasciate sostanze e principi attivi. 

Perciò, non vengono inalate quelle tossine che sarebbero invece prodotte in caso di combustione. Questo è il motivo per cui vaporizzare hashish viene considerato da tutti un metodo più sicuro e controllato di consumare questa sostanza.

Nel complesso, le differenze tra il metodo tradizionale di fumo e la vaporizzazione si possono riassumere in:

  • Temperatura di combustione: quando si consuma hashish tradizionalmente, spesso in combinazione con il tabacco, la sostanza viene bruciata ad alte temperature, producendo fumo che contiene sostanze tossiche. Al contrario, quando si vaporizza, la sostanza viene riscaldata a una temperatura inferiore, creando vapore che è meno irritante per le vie respiratorie;
  • Composizione del fumo/vapore: il fumo prodotto dalla combustione contiene molti composti chimici nocivi come il monossido di carbonio e le particelle di particolato. Il vapore prodotto dalla vaporizzazione, invece, contiene principalmente principi attivi della cannabis come THC e CBD;
  • Effetto sul corpo: fumare hashish può causare irritazione alle vie respiratorie, tosse, e aumentare il rischio di malattie polmonari. Vaporizzare è meno irritante per le vie respiratorie e non presenta gli stessi rischi per la salute;
  • Dosaggio: con la vaporizzazione si può avere un maggior controllo del dosaggio, poiché si può regolare la temperatura e la quantità di sostanza utilizzata;
  • Discrezione: la vaporizzazione genera meno odore rispetto alla combustione, quindi è più discreto ed anche meno invasivo per gli altri se ti trovi in compagnia di altre persone;
  • Conservazione e risparmio: a differenza della combustione, sarà possibile conservare la sostanza vegetale più a lungo poiché non viene bruciata.

Volendo tirare le somme, possiamo tranquillamente dirti che con la vaporizzazione riuscirai ad assaporare e apprezzare meglio il gusto dell’hashish, con una sensazione di intensità e corposità che difficilmente otterrai con la combustione.

7 Consigli per usare al meglio hashish ed estratti nel vaporizzatore

I vaporizzatori per hashish e altre estrazioni di cannabis servono quindi ad estrarre sostanze volatili da diversi tipi di materiali solidi o liquidi, per poter godere di tutti i benefici che queste contengono.

Vaporizzare estratti di erbe, oli essenziali, concentrati e altre sostanze vegetali - lo abbiamo visto - è davvero molto semplice, ma vogliamo ugualmente condividere con te alcuni consigli per usare il tuo vaporizzatore al meglio:

  1. Prepara bene la sostanza da vaporizzare: sminuzza l’hashish in frammenti piccolissimi se vuoi rendere più agevole ed efficace la vaporizzazione;
  2. Scegli la giusta temperatura: la temperatura ideale per vaporizzare hashish ed estratti varia a seconda della sostanza. L’ideale è mantenersi tra i 185° e i 200°C per beneficiare di tutte le sostanze attive e i loro effetti. In generale, noi ti consigliamo di iniziare con una temperatura bassa e aumentare gradualmente fino a trovare quella perfetta per te;
  3. Mantieni il vaporizzatore pulito: la differenza tra un’esperienza di vaporizzazione piacevole e una deludente passa anche dalla pulizia della camera di carico. Pulisci regolarmente il tuo vaporizzatore per evitare che si formino residui e otterrai un vapore molto più pulito e saporito;
  4. Usa una quantità adeguata di sostanza: non esagerare con la quantità di hashish o estratti che metti nella camera di carico del vaporizzatore. Inizia con una piccola quantità e aumenta gradualmente fino a trovare la quantità giusta. La dose ideale è di circa 0,1 grammi, se vuoi ottenere almeno 8-10 boccate;
  5. Evita gli sprechi: sistema la sostanza vegetale nel braciere in modo ordinato così da aumentare la superficie a contatto con l’aria calda, evitando che qualcosa resti inutilizzato;
  6. Prenditi il tuo tempo: goditi l’esperienza e non cercare di inalare troppo vapore in una sola volta. Farlo lentamente e con calma ti permetterà di beneficiare al massimo dell'effetto della sostanza;
  7. Conservazione: proteggi hashish ed estratti ponendoli in un contenitore sigillato e in un luogo fresco e asciutto per preservare al meglio la qualità e la potenza della sostanza.

Ed ora è arrivato il momento che forse stavi aspettando da quando hai iniziato a leggere questo articolo: come scegliere il tuo nuovo vaporizzatore. 

Perché acquistare un vaporizzatore portatile per hashish e come sceglierlo

Il motivo per cui dovresti consumare hashish con un vaporizzatore dovrebbe esserti chiaro ormai. Un dispositivo di questo tipo ti offre moltissimi più vantaggi rispetto al fumo tradizionale.

Per scegliere il modello di vape più adatto alle tue esigenze, a nostro avviso, dovresti sempre considerare questi fattori: 

  • Qualità costruttiva: assicurati che il vaporizzatore sia di qualità, ben costruito e realizzato in materiali durevoli;
  • Facilità d'uso e manutenzione: scegli un modello che sia facile da usare e pulire;
  • Regolazione della temperatura: assicurati che il vaporizzatore abbia una funzione che ti permetta di regolare la temperatura; 
  • Flessibilità: scegli vaporizzatori portatili se pensi di utilizzarli ovunque, a casa o fuori;
  • Extra: valuta tutte le caratteristiche extra come la durata della batteria, la capacità della camera di carico, la compatibilità con estratti e hashish.

Come sempre, prima di fare il tuo acquisto, ti consigliamo di fare una ricerca approfondita tra i vari modelli in commercio e, soprattutto, leggere le recensioni dei clienti, giusto per avere un'idea della qualità e delle reali prestazioni dei diversi vaporizzatori disponibili sul mercato.

Noi di Grow Shop Italia siamo sempre attenti a offrire il meglio ai nostri affezionati clienti. Ecco perché la nostra crew ha raccolto nel prossimo paragrafo alcuni dei migliori vaporizzatori per hashish.

qual è il miglior vaporizzatore per hashish ed estratti

I vaporizzatori per hashish sono disponibili in moltissimi modelli, portatili, a penna o desktop. Possono essere elettrici o a batteria, a conduzione o a convenzione. Insomma, le caratteristiche sono così tante che avrai soltanto l’imbarazzo della scelta.

Per aiutarti ad orientare nel grande mercato dei vaporizzatori, ecco alcuni dei modelli più validi che trovi anche in vendita da Grow Shop Italia:

  • Curer LTQ: apprezzato per la sua qualità del vapore, la facilità d’uso e la durata della batteria, ha un display OLED con un'ampia gamma di temperature impostabili e un design elegante e discreto.
  • Leaf Buddy Wuukah: vape da tavolo ideale per la vaporizzazione di hashish e erbe secche. Fornito di camera di riscaldamento in ceramica, titanio e quarzo, display digitale e batteria a lunga durata,assicura una gradevolissima esperienza;
  • Volcano Hybrid: vape desktop della Storz&Bickel con display touch screen e doppia modalità di inalazione mediante tubo e palloncino;
  • Mighty Plus: vaporizzatore portatile considerato tra i migliori per durata della batteria (240V), capacità di carico e qualità del vapore;
  • Vaporizzatore Cpenail: piccolo vaporizzatore portatile, con temperatura massima elevate, con batterie di nuova generazione che assicurano il 20% in più di durata rispetto ai modelli tradizionali;

I prezzi in media vanno da un minimo di 70 euro fino a d un massimo di 400-500 euro per i modelli più tecnologicamente avanzati.

Ora che sai tutto sui vaporizzatori per hashish, estratti ed erbe aromatiche, non ti resta che scegliere il più adatto alle tue esigenze.

Scegli uno dei modelli in vendita nella nostra categoria dedicata ai vaporizzatori per erba. Acquistare da Grow Shop Italia ti garantisce una selezione più ampia di modelli, prodotti di qualità, un’assistenza post vendita impagabile e soprattutto la nostra esperienza nell'offrire consigli personalizzati.